Il vino è un alimento e ha proprietà anche nutraceutiche. Il vino rosso ha un effetto antiossidante e quindi combatte i radicali liberi ma anche è antitrombotico, facilitando l’abbassamento della pressione arteriosa.
Tali effetti sono attribuibili al resveratolo, che è presente nella buccia degli acini e che passa nel vino rosso nel corso della fermentazione.
Possiamo dire che i vini con lunghe macerazioni avranno un contenuto di resveratolo maggiore. I vini bianchi non macerati, lo contengono solo in minima parte proprio per la mancanza di interazione con le bucce in fase fermentativa.
Il resveratolo ha molteplici effetti sul nostro organismo ma, principalmente, ha un ruolo positivo sul sistema cardiocircolatorio contribuendo a contenere malattie come l’arteriosclerosi, infarto, ictus. Inoltre il resveratolo ha un potere anti infiammatorio, ricordiamo che l’infiammazione è una situazione comune a molte patologie.
Secondo uno studio scientifico chi assume moderate quantità di vino vede ridursi l’attività dei radicali liberi. Questo effetto però è di dieci volte superiore per chi consuma vino rosso.
Una ricerca pubblicata dall’Università di Milano ha messo in luce come i polifenoli del vino rosso svolgono una azione di protezione degli Omega 3, un acido grasso con proprietà anti infiammatorie. In presenza di stress ossidativo dovuto a inquinamento, diete sbagliate, vita sedentaria, gli acidi grassi come gli Omega 3 possono andare incontro a degradazione, trasformandosi in sostanze tossiche per l’organismo.